Percorso formativo rivolto a volontari finalizzato all’esplorazione dei vissuti emotivi connessi alla relazione d’aiuto.
Quando si entra, più o meno simbolicamente, in casa delle persone (come capita ai volontari dell’Associazione), ognuno ha delle pre-figurazioni di famiglia o di buona famiglia che possono rappresentare un grave limite all’incontro con l’altro e con la sua diversità. Se si perdono di vista le proprie aspettative si rischia di perdere di vista i bisogni reali delle persone a cui ci si rivolge e a cui si presume di poter dare un aiuto.
Diventa allora necessario entrare in contatto con le proprie rappresentazioni di famiglia e di relazione per riposizionare quei sentimenti di delusione, di rabbia, di impotenza che spesso il lavoro di aiuto comporta, e per cercare sempre nuove possibilità di stare insieme, attivando risorse inaspettate e ri-letture inedite. A partire da tali premesse, nasce il percorso formativo “AIUTARSI PER AIUTARE” con l’obiettivo di entrare in un contatto più autentico con l’altro e andare oltre gli stereotipi che ostacolano la relazione.